Il pilates

Il Pilates è una tecnica ginnica che prende il nome dal suo ideatore J. H. Pilates. È molto più di un programma di esercizi, è una disciplina di allenamento del corpo pensata e concepita per sviluppare la forza e la flessibilità muscolare, per aiutare a mantenere l’equilibrio tra corpo e mente e per assicurare l’esecuzione precisa dei movimenti. È una ginnastica posturale indicata anche a correggere i vizi posturali che la maggior parte degli individui sviluppa.

Normalmente si tende a pensare che sia soltanto una disciplina rivolta a chi ha problemi posturali o patologie muscolari, in realtà il Pilates con i suoi benefici è davvero uno dei modi migliori per prendersi cura di se stessi!

In generale, si può dire che nel corpo umano ci sono 2 tipi principali di muscoli: stabilizzatori, che sono i muscoli che mantengono la postura, e mobilizzatori, che sono responsabili della generazione di movimento. Il metodo prevede circa 500 esercizi in cui si cerca il lavoro di entrambe le muscolature occupandosi della postura della colonna vertebrale, del bacino e delle spalle, punto focale delle alterazioni posturali e dei sovraccarichi.

Gli esercizi vengono eseguiti coordinando il respiro alle contrazioni muscolari. L’attenzione è continua al fine di mantenere il corretto allineamento del corpo e la consapevolezza dello stesso. Possono essere svolti sul tappeto, o con l’ausilio di macchine (link alla sezione MACCHINE) appositamente progettate per il metodo, il tutto accompagnato anche dall’utilizzo di piccoli attrezzi.

Il metodo Pilates piuttosto che nel numero di ripetizioni si concentra nella qualità del movimento.

La cosa più importante non è ciò che stai facendo, ma come lo fai.” Cit. Joseph Pilates

Man mano che la persona acquisisce una maggiore abilità nello sviluppo degli esercizi, l’esecuzione può essere complicata in un modo che implichi una maggiore concentrazione, equilibrio o controllo del corpo.

La storia

Joseph Pilates è l’inventore di un metodo di allenamento fisico-mentale che chiamò Contrology (controllo della mente sul corpo).
Oggi è noto come “Metodo Pilates” o semplicemente “Pilates”.
Nacque nel 1880 a Mönchengladbach, in Germania, da padre greco (atleta) e madre tedesca (neuropatica).
Da bambino Joseph soffriva di varie malattie (rachitismo, asma e febbre reumatica). Questo lo ha portò ad interessarsi al corpo umano, all’anatomia, allo studio dei movimenti degli animali, alle filosofie orientali e ai metodi di addestramento degli antichi Greci e Romani.
Ha praticato wrestling, body building, Thai chi, yoga, meditazione Zen e ginnastica. Ha superato le sue malattie e ha avuto successo come atleta, pugile e ginnasta.
Nel 1912 si trasferì in Inghilterra, lavorò come istruttore di autodifesa e in un circo recitò un numero come “Statua greca vivente”. A Lancaster, all’inizio della prima guerra mondiale, a causa della sua nazionalità tedesca, fu internato in un campo di concentramento. Dopo la guerra tornò in Germania dove, svolgendo varie attività (addestramento di danza, riabilitazione di veterani di guerra) iniziò a sviluppare il suo metodo anche con le macchine. Iniziò ad avere successo nel campo della riabilitazione dei malati, che grazie ai suoi trattamenti si ripresero rapidamente e con forza. Fu invitato a addestrare l’esercito tedesco ma, per motivi politici, non accettò e decise di andare in esilio negli Stati Uniti.
Sulla barca per New York incontrò Clara, che diventerà sua moglie. Nel 1926, aprirono uno studio per insegnare il suo metodo a Manhattan (New York), all’angolo della 56th Street, in 939 Eighth Avenue. In America sviluppa suoi macchinari (la Cadillac, il reformer, la chair e la barrell) creando una risorsa ancora oggi sfruttata e alla base di molti protocolli di allenamento supportando il corpo stesso. È diventato popolare con coreografi e ballerini famosi e importanti. Il suo metodo e i suoi vantaggi stavano già iniziando a essere conosciuti e diffusi in tutto il mondo. Ha scritto diversi libri e manuali sul suo metodo. Nel 1965 un incendio colpì il suo studio. Joseph Pilates morì a New York nell’ottobre 1967, all’età di 87 anni lasciando sua moglie responsabile dello studio fino alla sua morte nel 1977.

Principi del Pilates

La corretta esecuzione di tutti gli esercizi del metodo Pilates si ottiene attraverso l’applicazione di 6 principi di base, che sono:

Concentrazione

Nel Pilates, la mente guida il corpo, quindi è necessaria una concentrazione assoluta per ottenere il massimo beneficio da ogni esercizio. Quando si eseguono gli esercizi è essenziale essere consapevoli di tutte le parti del corpo, poiché sono interconnesse e si influenzano a vicenda. Quindi imparare a concentrarsi è essenziale per imparare a controllare il corpo e la mente. Ciò consentirà di eseguire esercizi precisi e perfetti.

Controllo

Quando il lavoro viene svolto dal centro e con assoluta concentrazione, otteniamo il controllo necessario per evitare che le abitudini o la gravità portino allo sviluppo di schemi di movimento errati. Per eseguire gli esercizi abbiamo bisogno del controllo del corpo in movimento, della mente sul corpo e del modello respiratorio. Solo in questo modo raggiungeremo la qualità necessaria nei movimenti, che deve essere precisa.

Baricentro

Il centro di energia è come una “cintura” che avvolge il baricentro del corpo; Joseph Pilates definiva “Power house” (casa della forza), l’area compresa tra la parte finale della cassa toracica e il bacino, comprendendo tutti i muscoli che si trovano nella parte anteriore, laterale posteriore e inferiore di questa area.

Attraverso il lavoro sinergico di questi ultimi si raggiunge la posizione neutra del bacino che costituisce il pilastro fondamentale del metodo, evitando dispendio energetico e riducendo l’incidenza di infortuni e di sintomatologie dolorose. Pertanto un centro forte ed in equilibrio sarà fondamentale per sostenere la postura interamente.

Tutto il lavoro inizia dal centro e continua da esso al resto del corpo. Il centro sostiene il tronco, aiuta a migliorare la postura, facilita movimenti equilibrati e regola il controllo motorio delle estremità.

Fluidità

Nel metodo Pilates, nulla dovrebbe essere fatto eccessivamente rapidamente (poiché si perderebbe il controllo che invece è alla base della corretta esecuzione), o troppo lentamente o in maniera rigida, poiché aumenterebbero i rischi di causare lesioni. Ogni movimento dovrà essere svolto con armonia, grazia e fluidità unite al controllo.  Le sequenze di movimenti collegati tra loro, eseguiti senza rigidità o repentinità e con una certa dinamica eviteranno movimenti bruschi, accelerazioni e rallentamenti non necessari, prevenendo movimenti incontrallati e dunque dannosi.

 

Precisione

La qualità prevale sempre sulla quantità: se si eseguissero molte ripetizioni di movimenti non controllati, otterremo senza dubbio risultati disastrosi. Nel Pilates il numero di ripetizioni è sempre ridotto, favorendo il controllo e la concentrazione del gesto, pertanto un numero maggiore di ripetizioni renderebbe i movimenti meno precisi e quindi aumenterebbe il rischio di lesioni.

Respirazione

Il respiro è di vitale importanza in ogni aspetto della vita e interagisce direttamente con l’azione muscolare della parete addominale; ogni esercizio della tecnica è accompagnato da precise indicazioni per una corretta respirazione.

Pilates credeva che espirare correttamente fosse essenziale per poter inspirare correttamente. Inspirazione ed espirazione devono essere fluide e complete sfruttando l’intera capacità della gabbia toracica di aumentare i suoi volumi (respirazione tridimensionale) ed essere coordinante e integrate in ogni esercizio del metodo. Una corretta respirazione coadiuva la migliore esecuzione dei movimenti e facilita la stabilizzazione e la mobilità della colonna vertebrale e del corpo in toto. Questa tecnica deve essere parte integrante di tutti gli esercizi e aiuta a sviluppare una buona circolazione del sangue, rifornendo ossigeno al corpo ed eliminando le tossine.

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